moret-cop-yesIn questi giorni frizzanti, dedicati alle passerelle italiane, mi è venuto il desiderio di sperimentare tutti i nuovi look fotografati alle sfilate e di sfidare le ultime giornate di sole a colpi di colori accesi non troppo autunnali.
Ho deciso così di visitare il negozio cult del quadrilatero della moda milanese, il luogo prediletto dagli amanti del bello, la boutique più “consistente” in fatto di brand emergenti e direi inossidabile davanti alle crisi e agli umori ballerini del tempo: Gió Moretti.

Ogni volta che varco la sua soglia so che mi emozionerò, perchè anche se parto con le idee poco chiare su cosa comprare, so che davanti al display di Scervino mi illumineró e in prossimità di Fausto Puglisi capirò che è arrivato il momento giusto per osare un po’. D’altra parte è qui che ho comprato il mio primo paio di Louboutin, il mio libro preferito di Le Corbuisier e addirittura, per mio figlio, il suo primo Moncler.
Direi che è proprio l’atmosfera avvolgente che ti invoglia a guardare più in là, a lasciarti alle spalle la vecchia stagione ed iniziare una nuova avventura fashion ricca di novità.

Stavolta opteró per un abito di Mary Katranzou con stampe panoramiche di gran femminilità, voglio giocare con una parte di me che sa essere audace ma anche rispettare i diktat dell’eleganza che verrà. Sì, il futuro della moda ci stupirà, crogioliamoci ancora un po’ sotto il sole di settembre ma appena arriva il freddo, rincontriamoci qua!

Visita il sito ufficiale: giomoretti.com