Quando si parla di Chanel non si puo’ che parlare di opulenza.
A partire dall’esclusiva location della sfilata Autunno/Inverno 2013/14, il Grand Palais di Parigi, dove questa volta troneggiava nel bel mezzo dello stage un enorme globo terrestre che lasciava presagire la grandiosa potenza del brand, continuando con il parterre infinito gremito di inarrivabili celebrities, impegnatissimi buyer dai cinque continenti e giornalisti super ottimisti; fino ad arrivare ai numeri stellari degli introiti, dove spiccano ben 3 billioni di $ e 300 boutique disseminate nel mondo.
Questa è la globalizzazione chez Chanel, dove la crisi sembra non esitere, anzi dov’è il senso di possibilità a vincere sulle incertezze altrui, quella fortissima spinta verso l’eccellenza e la modernità che solo Mr. Lagerfeld può concepire e rendere tangibile in questa grintosa collezioneper donne uniche e impegnate a girare il mondo.
Così, dopo aver ammirato i più bei robe-manteau di Parigi, leggerissimi da sembrare nuvole e gli stivali alti con le catenelle incrociate alla caviglia, perfetti da abbinare alle mini borse cestino, non mi resta che correre in negozio a cercare qualcosa di speciale e soprattutto, di audace.
Dopo la sfilata di Chanel infatti, l’amore per il bello e la necessità di distinguersi prendono il sopravvento sull’austerity imposta dal sistema Europa e la voglia di cambiamento è talmente seducente da scuoterti irrimediabilmente. Ecco i nuovi desideri che affiorano, ecco la nuova stagione che vuole sbocciare, ecco la nuova te pronta a superare tutte le frontiere globali. Forza ragazze, è ora di rinnovarsi, bando alle preoccupazioni e benvenuta vitalità…il mondo non può attendere!