cope-cassina-250La presentazione del mio nuovo libro E- Commerce sensoriale: come vendere col sesto senso digitale (Franco Angeli) ha avuto tanti feedback di riconoscimento da parte del pubblico, del web e dei relatori.

Gli ospiti sono stati accolti da me e da Giovanni Pola, coautore del libro, nello show room di Cassina dove la metafora dei cinque sensi è stata ampiamente condivisa negli ambienti polisensoriali firmati dai maggiori esponenti del design contemporaneo.
La location invitava dunque ad una piacevole conversazione su un focus ben preciso: cosa serve alle aziende italiane per affrontare la transizione dal retail all’e-tail con coraggio, lungimiranza e senza pregiudizi di genere culturale?

Per i relatori intervenuti alla serata è tutto chiaro, vediamo nel dettaglio gli spunti nati durante la presentazione:

– Per Giovanni Fantasia, AD & Market Leader Italia at Nielsen e autore della prefazione del libro, si sente giá nell’aria l’evoluzione verso il “commerce” dove i canali online e offline perdono la loro naturale demarcazione. Molto chiara anche l’inversione di tendenza generazionale: non solo millenials fra i maggiori fruitori dell’acquisto online ma anche il segmento over50 che ultimamente si è rinvigorito;

– Secondo Andrea Boaretto Head of Marketing Projects at School of Management Politecnico di Milano autore di un paragrafo del libro intitolato “Quello che le aziende non sanno”, per riuscire ad integrare correttamente il concetto di multicanalità è necessario orientare l’organizzazione verso la realizzazione di strategie più funzionali a raggiungere gli obiettivi del brand. Non più azioni improvvisate bensì massima attenzione alla total experience, strumento chiave per abbracciare l’everywhere-commerce che è già una tangibile realtà;

– Per Roberto Chieppa Marketing & E-Commerce Director OVS & Gruppo Coin, gli obiettivi digitali non possono prescindere dagli obiettivi della squadra di vendita che in questa transizione verso il “commerce” necessitano di allenamento sia tramite il Corporate Coaching che tramite l’individuazione di KPI ben dettagliati. L’allenamento del potenziale del team porterà a sviluppare le corrette strategie e a correggere eventuali fisiologiche defaillances;

Andreas Schmeidler Country Manager Italia at Vente-Privee ci ha gentilmente concesso un intervista nel capitolo dedicato al senso del tatto, sottolineando il tema etico come leva più lungimirante per affrontare questa transizione epocale che premierà chi eseguirà alla lettera ciò che promette online. Sviluppare il #6sensodigitale attraverso l’m-commerce è un altro argomento da abbracciare per diventare e-tailer vincenti: le percentuali di acquisto tramite mobile parlano chiaro, sono sempre più alte e significative (pari al 40% del totale giornaliero per vente-privee), e toccano tutte le fasce di consumatori globali;

– Per Guido Ghedin, Managing Partner at Young Digitals che nel libro offre un contributo nel capitolo dedicato all’olfatto, é importante focalizzare l’attenzione sui nuovi mercati. Grazie alll’esperienza diretta del progetto Digital In The Round vediamo la Cina, la Russia e persino l’India offrire esempi di digitalizzazione glocal dove l’attenzione alla cultura del luogo facilita la user experience e il rapporto diretto col consumatore.

Insomma, una serata all’insegna dell’innovazione digitale dove un tocco fashion non poteva mancare, guardate infatti l’abito e l’accessorio che ho scelto per l’occasione: si tratta della Mirror Hand Bag, la borsetta a specchio interattiva, collegata con il mio account di Twitter! La produce Cutecircuit, azienda inglese che da ben 10 anni investe nella tecnologia LED per creare weareables dedicati alla clientela più sofisticata del pianeta (U2, Katy Perry e Laura Pausini sono grandi fan).

Per una sera mi sono sentita anche io un pó rockstar e il #6senso digitale è stato celebrato proprio come volevamo…con Giovanni Pola, sentitamente, ringraziamo!

In copertina io, Giovanni PolaAndreas Schmeidler.

Il #6sensodigitale é su Twitter:
@MyRetailCoach
@giovannipola
@AngeliEdizioni