La moda italiana fa un ulteriore passo avanti verso la sostenibilità ambientale e per farlo sceglie la giornata d’inizio della Fashion Week milanese per le collezioni Autunno/Inverno 2017. Camera Nazionale della Moda Italiana ed Eco Age hanno infatti inaugurato la prima edizione dei Green Carpet Fashion Awards Italia con una conferenza stampa che si è tenuta nella prestigiosa cornice del Teatro alla Scala di Milano.
Un evento di portata internazionale che coinvolge i big del fashion system accanto a talenti emergenti e celebrities, reso possibile grazie alla collaborazione tra CNMI ed Eco Age, al patrocinio del Comune di Milano e grazie al supporto del Ministero per lo Sviluppo Economico e ICE agenzia per la promozione all’estero delle imprese italiane.
Il presidente di ICE Michele Scannavini ha posto in evidenza le tre istanze primarie del progetto. In primis si tratta di un evento la cui portata sociale vuole essere decisiva e non solo un omaggio patinato alla moda; inoltre l’affidabilità e la qualità della produzione italiana sono due fondamentali asset per l’integrazione in un progetto più ampio; infine il progetto svolge anche un’azione educativa per il ruolo sociale e ambientale che la moda riveste in quanto linguaggio privilegiato per comunicare con la generazione dei millennials.
I primi Green Carpet Fashion Awards Italia si svolgono in concomitanza con la settimana della moda il 24 settembre 2017, nella location d’eccezione del Teatro alla Scala. L’annuncio dell’evento è stato fatto da Livia Firth, fondatrice e direttore creativo di Eco Age, marchio londinese dedito alla sostenibilità, ma anche realtà d’ispirazione e consulenza per chi vuole impegnarsi nella responsabilità sociale per le tematiche green.
A scendere sui Green Carpet sono grandi griffe come Prada, Valentino, Gucci, Fendi, Giorgio Armani, ma anche designer emergenti che possono prendere parte a un concorso dedicato. Le case di moda partecipano creando dei look in base ai criteri di sostenibilità definiti nel massimo impegno della valorizzazione del prodotto locale, coniugando etica ed estetica in un circolo virtuoso per il bene del pianeta.
L’armoniosa unione tra bellezza e attenzione per l’ambiente è un tema estremamente caro a Livia Firth, moglie del noto attore Colin Firth e Oxfam Global Ambassador. Il riconoscimento del Green Carpet Award è significativo per i brand che ambiscono al titolo di eccellenza sostenibile su tutta la linea, dall’impiego dei materiali alla gestione responsabile. Un progetto di grande importanza per la moda italiana, che già si è mobilitata a favore della sostenibilità ambientale stilando nel 2012 il Manifesto della sostenibilità per la moda italiana.
Il fashion system italiano trova così nei Green Carpet Fashion Awards Italia un nuovo strumento per continuare ad implementare le direttive di lavoro tese a favorire modelli di gestione responsabile. Su questo tema è già operativo un tavolo di lavoro che vede protagonisti Giorgio Armani, Ermenegildo Zegna, Fendi, Bottega Veneta, Gianni Versace, Moncler, Bottega Veneta, Tod’s, Loro Piana, Salvatore Ferragamo, OTB, Valentino e Prada. Tra i criteri già fissati all’interno del Manifesto della sostenibilità della moda italiana, il primo sottolinea l’importanza di realizzare capi di qualità che durino nel tempo così da contenere l’impatto complessivo sull’ecosistema.
Ecco quindi la moda del futuro: bella, che dura nel tempo e che fa bene all’ambiente. Aspettiamo con gioia di vederla sfilare sul Green Carpet al Teatro alla Scala il prossimo 24 settembre!
Photo: @cameramoda on Instagram