In occasione della Settimana della Moda SS 2017, Milano ha ospitato la mostra “Curiel History and Future” dedicata alla maison nata a Trieste nel XIX secolo dalla devozione di Ortensia Curiel per la bellezza senza tempo che solo l’eleganza femminile sa comunicare.
Ortensia giunge a Milano negli anni Quaranta con la nipote Gigliola Curiel che, insieme alla figlia Raffaella, conquisterà in seguito anche Londra e New York grazie all’estetica raffinata e delicata del brand. Un’altra donna di casa Curiel, Gigliola Castellni Curiel, la figlia di Raffaella, saprà incarnare l’heritage culturale della maison declinandone i valori con eleganza e freschezza nella sua linea prêt-à-porter Gigliola Curiel.
Il respiro cosmopolita che da sempre caratterizza il brand proviene dall’originaria visione estetica di Curiel, frutto di quattro generazioni di donne che hanno retto il timone creativo di atelier e boutique seguendo una raffinata sintesi tra arte e cultura.
La mostra milanese vuole illustrare il codice linguistico e stilistico della maison portando in luce i caratteri fondamentali articolati in precise sezioni: Exoticism raccoglie i look che traggono ispirazione da culture lontane come quella orientale e russa; le sezioni White e Print & Graphic illuminano il dialogo che si instaura tra gli intensi cromatismi delle stampe e la purezza del bianco; La Scala è la sezione dedicata alle creazioni couture amate e indossate dall’alta società meneghina alle prime delle rappresentazioni nel rinomato Teatro di Milano; Curiellino riserva uno spazio speciale al capo chiave della maison, la petite robe noir, rivisitata appositamente per l’occasione da Gigliola Castellini Curiel con una capsule collection inedita.
Oggi la nuova compagnia Curiel Ltd insieme al partner internazionale Redstone Group assicura continuità ai valori e alla visione nata dal savoir faire della famiglia triestina.